Sottovalutazione dell'impatto del Covid-19 in Africa
Secondo i dati ufficiali di oggi, nel mondo è stata superata la soglia di 121 milioni di casi confermati di contagio e 2,6 milioni di decessi collegati al Covid-19. In Africa, fortunatamente i dati appaiono meno drammatici di quanto si potesse temere, con 4 milioni di casi di contagio (di cui un milione nel Nord Africa) e 107 mila decessi (di cui oltre 30 mila nel Nord Africa).
Eppure, una nuova variante del virus è emersa in Sudafrica l'anno scorso ed è stata poi registrata ufficialmente anche in altri Paesi, come Botswana, Ghana, Kenya, Comore, Zambia, Mozambico e Tanzania.
Come si spiega, allora una gravità del Covid-19 in Africa che appare molto minore rispetto a quella osservata in altri continenti?
Le spiegazioni possibili sono diverse: popolazione più giovane, un’immunità preesistente conferita dall’esposizione ad altri coronavirus, condizioni ambientali…
Uno studio di Lloyd Mwananyanda e suoi colleghi di università dello Zambia e del ministero della salute, pubblicato il 9 marzo 2021 dalla rivista scientifica The Lancet, indica che la disponibilità limitata di test con tamponi ha determinato una sottovalutazione dell'impatto del Covid-19 in Africa. Gli autori di questo studio hanno raccolto dati sui cadaveri presso l’obitorio dell'University Teaching Hospital di Lusaka, la capitale dello Zambia, che registra almeno l’80% dei decessi in città e, facendo test post-mortem, hanno riscontrato che tra giugno e settembre del 2020 circa il 19% dei deceduti avevano contratto il virus. Una percentuale molto alta, sfuggita al controllo affidato a un numero esiguo di test con tamponi realizzati nel Paese. In quasi tutti i casi erano presenti uno o più potenziali fattori di rischio sottostanti: il più comune era la tubercolosi, seguita da pressione alta, HIV/AIDS, uso di alcol e diabete. L’età mediana alla morte era di 48 anni, cioè molto più giovane rispetto a quella riscontrata nell’Ue, negli Stati Uniti o in Cina. Inoltre, lo studio ha registrato una percentuale di bambini deceduti con Covid-19 molto più alta (il 10% del totale dei decessi legati a Covid-19) che in altri continenti (lo 0,23% negli Stati Uniti).
I dati dello Zambia sono generalizzabili al continente africano? E come mai è prevalente la natura asintomatica dell’infezione? Occorreranno dati e studi rigorosi per approfondire e dimostrare eventuali nessi causali. Quel che certo è che le campagne di vaccinazione in corso da fine 2020 sembrano non considerare l’Africa prioritaria.