Il progetto

logo_osservatorio_america_latina_e_caraibi.png

L’Osservatorio America Latina e Caraibi intende fornire analisi e occasioni di scambio e di confronto sulle grandi questioni che i paesi della regione si trovano oggi ad affrontare, prestando una particolare attenzione al ruolo dell’Italia nelle relazioni dirette con i Paesi della regione e nel quadro della collaborazione fra l’Europa e il continente.

Il primo punto è senza dubbio costituito dal consolidamento democratico dei paesi latinoamericani e caraibici, molti dei quali sono attraversati da fratture e fragilità istituzionali che ne minano gli sforzi per il progresso sociale ed economico con gravi rischi per lo Stato di diritto e i diritti umani.

I paesi dell’America Latina e i Caraibi hanno oggi l’obbligo di difendere le proprie straordinarie risorse naturali, sottoposte alle minacce del cambiamento climatico e dello sfruttamento incontrollato e insostenibile, con effetti devastanti sul piano della biodiversità e della sicurezza alimentare per decine di milioni di persone. La depredazione delle risorse delle foreste e del sottosuolo mette in pericolo anche la sopravvivenza fisica e culturale di popoli originari la cui vita è strettamente legata ai territori “sotto assedio”.

Le questioni dell’inclusione, della coesione sociale e della costruzione di un sistema di welfare sono all’ordine del giorno in tutti i paesi di quella che continua a essere l’area più diseguale al mondo, come mostrano le ricorrenti, e spesso drammatiche proteste che attraversano la regione e i crescenti flussi migratori verso l’esterno e fra paesi della stessa regione latinoamericana e caraibica.

Democrazia, partecipazione, diritti e salvaguardia dell’ambiente definiscono la cornice per una crescita economica che stenta a decollare: la ripresa dell’economia dopo la crisi determinata dalla pandemia da Covid-19 avanza a un ritmo molto modesto, con bassi livelli di produttività ed è caratterizzata dall’esportazione di materie prime agricole e minerarie, con basso valore aggiunto, mentre la povertà si mantiene al di sopra dei livelli pre-pandemia. La progressiva marginalizzazione dell’America Latina e dei Caraibi nel contesto economico globale avviene mentre si riduce l’influenza politico-economica degli Stati Uniti e aumentano gli investimenti della Cina, facendo della regione un teatro di scontro che può lasciare ai margini altri attori internazionali tra cui la stessa Unione Europea: si tratta di dunque di capire se possano emergere nuovi modelli di sviluppo che combinino sostenibilità economica, sostenibilità sociale e sostenibilità ambientale. E occorre approfondire quale ruolo possano giocare Italia ed Europa in questo contesto, in primo luogo articolando relazioni di collaborazione e scambio con gli organismi di integrazione regionali il cui rafforzamento è una priorità indicata da tutti i paesi dell’area sia come strumenti di coesione territoriale sia come base sulla quale costruire una maggiore presenza dei paesi dell’America Latina e dei Caraibi nelle sedi multilaterali.

Materiali

L’Osservatorio produce materiali di ricerca e informazione. Di seguito puoi visualizzarli e scaricarli liberamente.

Coordinatore area America Latina e Caraibi
Dario Conato
Si occupa di sviluppo locale, cooperazione, migrazioni, formazione e valutazione, con una particolare attenzione all'America Latina e ai Caraibi. Laureato in Scienze Statistiche ed Economiche (Università Sapienza, Roma). In qualità di esperto residente ha diretto progetti di cooperazione internazionale in America Latina e Medio oriente.

Contatti

+39 066990630
cespi@cespi.it
Piazza Venezia, 11 - 00187, Roma

Focus