External influences in the Western Balkans: Where are we at?
Parallelamente al percorso di adesione all'UE, altri Paesi terzi sono riusciti a creare le condizioni per espandere la propria sfera di influenza nei Balcani occidentali. La frammentazione etnica, la debolezza delle condizioni economiche e i diffusi casi di corruzione hanno creato un terreno fertile per gli attori non allineati all'UE per entrare nelle dinamiche regionali e tentare di riempire i vuoti di potere regionali.
Sono state adottate diverse strategie. Si va dall'uso della diplomazia agli investimenti finanziari diretti; dalla promozione dell'adesione culturale alla creazione di forme di dipendenza economica. I principali attori coinvolti nel processo sono la Russia, la Cina, la Turchia e gli Stati del Golfo, che utilizzano tutti strumenti e capacità diverse per perseguire i propri obiettivi.
I complessi principi di condizionalità dell'UE e i lunghi processi negoziali hanno aggravato gli ostacoli istituzionali e motivazionali al perseguimento di un percorso europeo agevole. Tuttavia, il conflitto in Ucraina e i più recenti sviluppi globali hanno indotto l'UE a superare le minuzie politiche e istituzionali per lavorare al raggiungimento dei suoi principali interessi regionali: sicurezza e stabilità.
Il policy brief di Angelica Vascotto si concentra sulla presenza di attori esterni nella regione dei Balcani occidentali, sugli interessi e le ambizioni alla base delle loro manovre e sulle conseguenze dirette per l'Unione europea.