La Cina nei Balcani occidentali: influenza e sfide strategiche
L’articolo indaga le conseguenze del rafforzamento della posizione cinese nei Balcani occidentali, il modo in cui l’influenza cinese viene percepita nella regione e gli insegnamenti che potrebbe trarne l’Unione Europea. L’impegno cinese si è tradotto, nel 2012, nella strategia 17+1, un’iniziativa volta al rafforzamento della cooperazione economica tra Cina ed Europa centro-orientale, alla quale partecipano tutti i Paesi dei Balcani – ad eccezione del Kosovo, non riconosciuto come stato indipendente da Pechino.
Nonostante i Balcani abbiano accolto positivamente l’impegno cinese, con l’intenzione di sfruttare Pechino per rivitalizzare le rispettive economie nazionali, è presto emersa, soprattutto durante la Pandemia, la natura predatoria dell’impegno cinese. Il grado di influenza che la Cina riuscirà ancora ad esercitare sui Balcani è strettamente legato all’esito del processo di allargamento dell’Unione Europea e all’affermazione nella regione di una sovranità europea ancora troppo esitante.