News: Migranti irregolari in UE grazie agli accordi sui visti: la Serbia nel mirino
In occasione del Consiglio Affari Generali riunitosi a Praga il 14 ottobre, la Commissaria per gli Affari Interni, Ylva Johansson, ha posto l’attenzione sul problema dell’aumento degli ingressi irregolari in Unione Europea. Tra le cause dell’aumento, spiega la Commissaria, vi è una gestione discutibile della politica dei visti da parte di alcuni paesi dei Balcani Occidentali. Tali paesi, che godono di un’esenzione dei visti per l’ingresso in Unione Europea, hanno stretto a loro volta accordi di esenzione con Paesi terzi, agevolando in questo modo l’ingresso illegale in Unione Europea dei migranti in transito sul proprio territorio. È il caso ad esempio della Serbia, a quale ha accordi di esenzione con India, Tunisia e Burundi.
Per ovviare al problema, la Commissaria ha esortato la Serbia ad allineare la propria politica dei visti a quella europea, avvertendo che una sospensione del regime dei visti verso la Serbia non è da escludere.
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