Italia-Francia: alleate per un destino comune
Celebrando insieme Leonardo Da Vinci, i Presidenti Mattarella e Macron hanno ribadito quanto le relazioni tra Italia e Francia siano radicate nella storia e quanto i due Paesi abbiano contribuito a forgiare l’identità, la cultura, i valori dell’Europa.
E se non sono mancati anche in tempi recenti frizioni e polemiche, nessuno può ignorare o negare che l’Italia e la Francia siano paesi “complementari” le cui relazioni - come il Presidente Macron ha sottolineato - sono “indistruttibili”.
Le sfide internazionali di fronte a noi, ci impongono di rilanciare strette relazioni tra i nostri due Paesi. Il passaggio delle elezioni europee è cruciale per costruire un’Europa capace di misurarsi con criticità inedite: Brexit, spinte centrifughe e euroscettiche, nostalgie nazionaliste e sfide della globalizzazione.
Italia e Francia che hanno partecipato fin dall’inizio alla costruzione della casa comune europea, oggi sono chiamate, insieme ad altri partner europei, a progettare una “nuova Europa”, più coesa, più equa, piu vicina ai cittadini, più competitiva, più sovrana. Un’Europa capace di porsi l’ambizioso obiettivo di dare una guida democratica alla globalizzazione, affermando i suoi valori e rilanciando un multilateralismo efficace. Un’Europa capace di raccogliere aspettative e speranze dei giovani offrendo loro certezze di studio, lavoro, reddito e futuro.
Le tante turbolenze che scuotono Medio Oriente, Mediterraneo e regione subsahariana consegnano ai nostri Paesi la responsabilità di agire insieme per la stabilità, la sicurezza, la pace e di guardare ad Africa, Mediterraneo e Europa come un unico macrocontinente che richiede strategie comuni e soluzioni comuni.
Il climate change sollecita Italia e Francia a battersi perché l’Unione Europea assuma gli accordi di Parigi come l’asse di una politica ambientale europea che ridefinisca la qualità dello sviluppo.
Le instabilità, i conflitti, le guerre che percorrono il mondo richiedono all’Europa di parlare con una sola voce e agire con una sola mano, dotandosi di un sistema di sicurezza e difesa comune, che Francia e Italia per prime hanno sostenuto.
I flussi migratori che investono l’Europa - e suscitano ansia e preoccupazione nelle nostre opinioni pubbliche - ci sollecitano a una gestione comune con strategie capaci di integrare profughi e migranti tutelando identità e valori delle nostre società e combattendo contro intolleranza, razzismo, antisemitismo.
Impegni comuni che possono essere affrontati dai nostri Paesi insieme grazie a un solido patrimonio di relazioni bilaterali. La Francia è il secondo partner commerciale dell’Italia; l’Italia è il terzo per la Francia. L’Italia è la seconda destinazione turistica dei francesi; e analogamente la Francia è la seconda per gli italiani. Molte grandi imprese francesi operano sul mercato italiano, così come sono migliaia le medie e piccole imprese italiane presenti in Francia. E grandi progetti industriali comuni - come l’aggregazione Fincantieri-Naval Group - possono aprire la strada alla costruzione di player globali.
Se poi lo sguardo si allarga si può constatare quanto vaste siano le relazioni italo-francesi in tutti i campi della cultura, della formazione, della ricerca.
Ricordare tutto questo non significa ignorare divergenze o conflitti. Gli interessi nazionali esistono e ciascuno legittimamente ritiene di affermarli. Ma nessuno può negare che le ragioni per agire insieme sono nettamente superiori alle divergenze. E peraltro nel mondo grande della globalizzazione nessuna nazione può affermare meglio i propri interessi da sola.
Come Presidenti delle sezioni di amicizia parlamentare Italia-Francia sentiamo perciò la responsabilità di promuovere una sempre più stretta cooperazione tra i Parlamenti dei nostri Paesi, con la profonda convinzione una solida intesa tra Italia e Francia sia un interesse strategico per le nostre nazioni e per l’Europa.
I Presidenti delle Associazioni parlamentari di amicizia Italia-Francia
Christophe Di Pompeo, Presidente dell’Associazione all’Assemblea Nazionale francese
Piero Fassino, Presidente dell’Associazione per Camera dei Deputati e Senato italiani
Hervé Marseille, Presidente dell’Associazione al Senato francese
*pubblicato su "La Repubblica" il 25 maggio 2019