Focus Migrazioni internazionali - maggio – agosto 2021
Nei Paesi più colpiti dalla pandemia – almeno secondo i dati ufficiali – si concentra anche la quota prevalente dello stock di migranti internazionali presenti al mondo, pur a fronte di un calo dei flussi migratori internazionali registrati nell’ultimo periodo.
Sempre sul piano globale, la pandemia da Covid-19 è stato un test formidabile per le rimesse e per la capacità di resilienza delle stesse, perché i dati disponibili mostrano una inaspettata tenuta del flusso di rimesse provenienti da molti Paesi.
L'Osservatorio regionale presenta dati recenti sulle stime sui decessi e sul numero di arrivi irregolari nell’UE dalle tre rotte del Mediterraneo (centrale, occidentale e orientale), illustrando con maggiore dettaglio la situazione negli ultimi mesi.
I dati sulle stime del numero di migranti morti durante il viaggio e i dati Frontex aggiornati ad agosto 2021 sugli arrivi in Europa descrivono un fenomeno tutt’altro che congelato, fornendo anche una disaggregazione per nazionalità di provenienza dei migranti sbarcati.
L'Osservatorio nazionale si concentra sull’emergenza dell’Afghanistan. I dati aggiornati sulla distribuzione dei nuovi sfollati interni e dei rifugiati registrati nella regione restituiscono infatti un quadro preoccupante, che aggrava una situazione che era già strutturalmente difficile: oggi si teme che oltre 515.000 nuovi sfollati attraverseranno le frontiere a breve, aggiungendosi ai numerosi altri milioni di rifugiati nella regione già registrati da precedenti ondate di violenza.