IV Rapporto dell'Osservatorio sull'Inclusione Finanziaria dei migranti in Italia

Nell’edizione 2015 il Rapporto evidenzia l’impatto della crisi economica sui migranti in termini di aumento del tasso di disoccupazione, cresciuto del 6% malgrado la migliore performance nel tasso di attività degli stranieri rispetto ai nativi. Ciò nonostante, il campione esaminato mostra di avere raggiunto livelli di reddito più elevati (che generalmente si accompagna a fasi più avanzate del processo di inserimento economico e sociale).

In aggiunta, la percentuale di migranti che destina una quota del proprio reddito al risparmio ed è interessata a tutte le categorie di prodotti finanziari (risparmio, credito, investimenti e servizi di pagamento), è aumentata rispetto all’edizione precedente. Dai dati empirici emerge con chiarezza la relazione tra permanenza in Italia e maggiore stabilità lavorativa e abitativa, oltre che una maggiore disponibilità economica a livello personale e familiare.

L’evoluzione nel tempo del profilo finanziario dei cittadini immigrati fornisce importanti indicazioni per meglio comprendere le direttrici su cui si sta sviluppando il processo di inclusione finanziaria. Il quadro che emerge mostra una crescita del peso del profilo evoluto che passa dal 16% dei correntisti nel 2009 al 34% del 2014.

Un’attenzione particolare è riservata all’imprenditoria a titolarità straniera in Italia, che sembra risentire meno degli effetti della crisi.