Nuovi scenari dopo le elezioni amministrative del 23 giugno
La ripetizione delle elezioni del sindaco della Grande municipalità di Istanbul il 23 giugno scorso ha rappresentato una sonante sconfitta per l’AK Parti. La scelta di fare pressioni per nuove elezioni potrebbe rappresentare l'inizio della fine per Erdoğan. Il fatto che Erdoğan abbia scelto di ignorare le ragioni della sconfitta, irrigidire la propria retorica e sposare molte idee del suo alleato nazionalista ha incentivato l’opposizione interna al suo partito. La nascita di un’opposizione nel blocco conservatore – finora monopolio dell’AK Parti – significa che la coalizione AK Parti-MHP non potrà raggiungere il 50% +1 necessario per vincere le elezioni presidenziali al primo turno. Nell’eventualità di un secondo turno tutti i partiti dell’opposizione voterebbero contro la rielezione di Erdoğan, anche perché nelle elezioni del sindaco di Istanbul hanno scoperto modi per cooperare e hanno guadagnato nuova forza e energia. Nelle stesse elezioni, poi, l’elettorato del MHP non si è allineato alle posizioni della direzione del partito; una direzione che ha dimostrato, in passato, di essere particolarmente erratica.