Unaccompanied Minors (UAMS) in the European Union
Nel 2019, circa 613.000 richiedenti asilo hanno fatto ingresso nei 27 Stati membri dell'Unione europea, di questi, circa 13.800 sono stati considerati minori non accompagnati, quasi il 20% in meno rispetto al 2018 (16.800), proseguendo la tendenza decrescente iniziata dopo il picco dell'anno 2015 (92.000). Secondo questi dati, il numero più alto di richiedenti asilo considerati minori non accompagnati è stato registrato in Grecia con 3.300 minori. Nello stesso anno la Germania ha registrato 2.700 ragazzi, il Belgio 1.200 e i Paesi Bassi 1.000. La maggior parte dei minori non accompagnati è arrivata dall'Afghanistan, seguita da Siria, Pakistan, Iraq, Guinea e Somalia.
Il documento esamina le principali disposizioni normative e gli strumenti di soft law applicati a livelli internazionale, nel contesto onusiano ed europeo, per la presa in carico e l’accoglienza dei minori non accompagnati. Lo scritto analizza brevemente come i diversi Stati applicano detta legislazione, specificando le diverse interpretazioni e attuazioni dei principi generali a garanzia dei minori, specialmente quello del supremo interesse del minore. Si evidenzia inoltre nella parte conclusiva le criticità, dovute alla mancanza di un coordinamento adeguato da parte degli Stati membri e delle istituzioni europee per un’efficiente gestione del fenomeno. Stante la particolare vulnerabilità dei minori non accompagnati, è essenziale riconoscere la loro peculiarità anche in relazione ai rischi maggiori e ai pericoli a cui essi possono incorrere. La ricerca porta l'attenzione sul fenomeno nel contesto UE evidenziando i necessari cambiamenti nelle policy UE per la protezione dei minori non accompagnati per una effettiva difesa dei loro diritti.