Dall’accordo NAFTA allo USMCA: implicazioni per l’UE e per l’Italia
Il 1° luglio 2020 è entrato ufficialmente in vigore il nuovo accordo preferenziale di libero scambio tra Canada, Messico e Stati Uniti, l’USMCA (United States–Mexico–Canada Agreement), in sostituzione del NAFTA (North American Free Trade Agreement).
Si tratta di un accordo che introduce alcune modifiche e recepisce la necessità di introdurre o aggiornare temi di particolare attualità, come il commercio digitale o la protezione dei diritti intellettuali.
Un accordo fondamentale per diverse ragioni anche per l’UE e l’Italia, volto a ridefinire concessioni, su basi di maggiore o minore reciprocità, tra i tre Paesi firmatari in molti ambiti.
Ambiti che determinano effetti potenziali, più o meno rilevanti, anche per gli interscambi con l’UE e l’Italia in particolare.