Inclusione sociale attraverso le relazioni interculturali. Forme di prossimità e “tutele leggere” per la popolazione immigrata

Una parte della cittadinanza e delle realtà pubbliche e private locali italiane si sta attivando attraverso programmi, progetti ed iniziative di inclusione dei migranti che passano attraverso una collaborazione concreta tra organizzazioni deputate all’accoglienza e all’integrazione e privati cittadini, che vengono coinvolti in relazioni di prossimità e sostegno diretto ed interpersonale a persone straniere di recente arrivo.

Attraverso forme diversificate di impegno (mentorship e tutorship, accoglienza in famiglia, affiancamento familiare, tutela sociale “leggera”), minori, giovani ed adulti immigrati possono beneficiare di forme di sostegno e relazione da parte di cittadini e contesti ospitanti.

Queste diverse iniziative, perlopiù a carattere sperimentale, locale e temporaneo, si stanno diffondendo e rafforzando e potrebbero entrare più stabilmente all’interno delle politiche di accoglienza e integrazione locali e nazionali. 

La giornata di confronto e riflessione promossa dal CeSPI propone, a partire da un lavoro di ricerca sul tema da poco concluso, un momento di analisi e scambio sia rispetto ai significati sociali, culturali e politici di queste forme di inclusione sociale, sia sulle progettualità e sfide che attendono i Comuni promotori e coinvolti. Quali sono le principali indicazioni emerse? Quali opportunità si delineano in questo senso e quali prospettive vi possono essere nella messa in rete ed a sistema di queste forme di accoglienza comunitarie e territoriali?

Parte prima 11:00 – 13:00 Online: "Relazioni di prossimità interculturali, processi di inclusione e pratiche territoriali"

Parte seconda 15:00 – 16:30 Online:  "Forme “leggere” di tutela, affido e prossimità per MSNA e post-MSNA"

VIDEO PRIMA SESSIONE

VIDEO SECONDA SESSIONE