Costruire e replicare buone pratiche per rafforzare i processi di inclusione economica e finanziaria di cittadini di paesi terzi

A conclusione del progetto Empower, il CeSPI ha realizzato un'analisi sistematica dei risultati e delle lezioni apprese, con l’obiettivo di offrire spunti utili a chi desideri replicare, adattare o sviluppare iniziative simili in altri contesti.

Questo lavoro di capitalizzazione mira a individuare i punti di forza del progetto – come la qualità del partenariato e le competenze coinvolte – e le criticità riscontrate, ad esempio la difficoltà di integrare analisi e consapevolezza dei bisogni nei beneficiari. Inoltre, evidenzia i fattori che ne hanno favorito il successo, come la specificità del contesto locale, e gli ostacoli che ne hanno limitato l’efficacia, come il ridotto coinvolgimento delle autorità locali. Il risultato è una serie di suggerimenti formulati sotto forma di lezioni apprese.

Nei due anni di attività, il progetto Empower ha coinvolto sette partner, con un budget di 500.000 euro (più un fondo perduto di 50.000 euro), formato 600 operatori e raggiunto oltre 400 beneficiari, tra cittadini di paesi terzi. Grazie alla capacità di generare risultati concreti e misurabili, alla sua replicabilità – a determinate condizioni – e alla sostenibilità economica, il progetto si configura come una buona pratica, allineata ai principi di giustizia ed equità nelle azioni e nei risultati.