L'Europa e la Russia a vent'anni dall'89. Rapporto 2009 sull'integrazione europea
L'edizione 2009 del Rapporto sull'integrazione europea della Fondazione Istituto Gramsci e del CeSPI è centrata sui paesi dell'Europa centro-orientale, caratterizzati dalla transizione post-socialista. Una prima parte monografica presenta un bilancio del ventennio apertosi con la caduta del muro di Berlino, con la riunificazione tedesca e con il crollo del sistema economico e politico di tipo sovietico, prima nei paesi satelliti dell'Europa centrale e poi nella stessa Urss, che dal 1992 si disintegrava nei quindici stati che la costituivano. Il Rapporto fa il punto sui principali mutamenti economici e politici intervenuti durante gli ultimi vent'anni - che hanno visto la trasformazione di questi paesi in economie di mercato e l'ingresso di dieci di essi nell'Unione Europea -, analizza le tendenze in atto e discute le implicazioni di questi processi per l'economia europea e globale. Il diverso e multiforme progresso della transizione economica e soprattutto politica nei vari paesi viene considerato in saggi dedicati alla Russia, alla Polonia, alla Romania, ai Balcani, e ai due principali paesi "ritardatari" della transizione, la Bielorussia e l'Ucraina. Particolare attenzione è dedicata al risorgere della Russia come potenza mondiale, alle implicazioni del nuovo ordine europeo per la sicurezza dell'Europa e per il suo approvvigionamento di energia, all'impatto della recente crisi finanziaria globale sui paesi post-socialisti. Come di consueto, la parte monografica è affiancata da una sintetica ma puntuale ricostruzione e analisi degli sviluppi del processo di integrazione nel corso del 2008, affidata a quattro rubriche dedicate rispettivamente: alle istituzioni ed alla politica europee; all'economia e all'allargamento; allo spazio di libertà, sicurezza e giustizia; alla politica estera e di sicurezza e all'azione esterna dell'Unione.