L'influenza asimmetrica della Cina e della Russia in Africa
A partire da un resoconto breve della presenza storica di Cina e Russia in Africa, l’approfondimento si focalizza sulla natura sostanzialmente diversa del protagonismo cinese, in termini di partenariato economico e commerciale, e della marginalità russa, evidenziando il posizionamento dei due Paesi nell’interscambio commerciale africano di merci, Paese per Paese, utilizzando i dati più recenti disponibili.
In ragione delle crescenti preoccupazioni, alimentate in Occidente dai recenti sviluppi della situazione politica in Niger e più in generale nel Sahel, relative all’influenza russa in Africa nel settore militare e della sicurezza, la parte successiva dell’approfondimento è dedicata a cogliere le specificità della diplomazia militare cinese in Africa.
La successiva analisi è dedicata alla componente diplomatico-politica delle relazioni di Cina e Russia in Africa, in particolare facendo riferimento ai dati delle diverse Risoluzioni di condanna dell’invasione russa in Ucraina adottate in seno all’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel corso degli ultimi diciotto mesi.
La sezione finale presenta due interviste sulle implicazioni per l’Europa e sulle scelte strategiche da fare in Africa, in risposta all’attivismo cinese, ma anche indiano, e alle insidie della politica di sicurezza e militare russa in Africa. In particolare, la lunga esperienza con ruoli di vertice dell’amministrazione in seno alla Commissione Europea di Stefano Manservisi e quella di presenza sul terreno in Africa, alla direzione di sedi estere dell’Unita tecnica locale prima e dell’Agenzia italiana di cooperazione allo sviluppo poi di Domenico Bruzzone, si traducono in riflessioni molto utili per i decisori politici. Si aggiunge, in coda, una breve riflessione di Fouzi Mourji, qualificato economista marocchino con vasta esperienza di consulenza per organismi internazionali, sugli errori francesi ed europei in Africa.