Lo stato di attuazione degli accordi sui cambiamenti climatici e le prospettive della Presidenza italiana della COP26
Cinque anni dopo l’Accordo di Parigi (COP21 del 2015), la pandemia di Covid-19 ha imposto il rinvio della COP26, prevista a Glasgow, fissando il nuovo appuntamento a novembre 2021. Nel frattempo, i negoziatori delle Nazioni Unite non sono rimasti fermi nel 2020 e, adattandosi alle nuove condizioni, hanno realizzato una serie di eventi virtuali e i Dialoghi sul clima, una serie di 80 incontri virtuali in cui i Paesi hanno rivisto e discusso le questioni in sospeso all’interno dei negoziati internazionali sul clima. La cosa che più preoccupa è però un’altra: l’emergenza Covid-19 rischia di far dimenticare la situazione di preoccupante ritardo e stallo, a cominciare dall’evidente insufficienza degli impegni presi per ridurre le emissioni di CO2 e altri gas in atmosfera. Infatti, a inizio 2021 si registrano due dati preoccupanti, che procedono in parallelo.