Il Consiglio d’Europa: istituzioni, diritti e prospettive
Lo scoppio della guerra in Ucraina è stato uno spartiacque senza precedenti per la politica e la società europea. Non soltanto dal punto di vista militare ed economico, ma anche e soprattutto per quanto riguarda la situazione dei diritti umani all'interno del continente.
Al termine della Presidenza italiana lo studio traccia un bilancio del Consiglio d’Europa (CdE) nella politica europea e internazionale, riflettendo sul suo ruolo e la sua efficacia in un momento così difficile per il continente.
In quest’ottica presenta un'analisi finalizzata ad indicare alcune proposte concrete per rafforzare la stessa capacità del Consiglio di adempiere alla sua missione: la costruzione di un'Europa sempre più unita, la difesa dei diritti umani, dello stato di diritto e della democrazia, e la promozione di un approccio multilaterale e non avversariale alla politica internazionale.
Il paper realizzato da Marianna Lunardini e Francesco Nasi con il coordinamento di Michele Nicoletti si inserisce nell’ambito del progetto “L’Italia nel consiglio d’Europa: protezione dei diritti umani e sfide del futuro” finanziato dal MAECI ex art. 23-bis del DPR 5 gennaio 1967 n.18