Quale futuro per la giustizia penale internazionale? 20 anni di Corte Penale Internazionale
La giustizia penale internazionale è nata con lo scopo di reprimere alcuni dei più gravi crimini internazionali. La Svizzera e l’Italia sostengono con determinazione i principi e le strutture preposte all'attuazione del sistema penale internazionale.
In particolare, la Corte penale internazionale (CPI) si basa sullo Statuto di Roma del 1998, entrato in vigore 20 anni fa: il 1° luglio 2002. La CPI è l’unico tribunale permanente competente per indagare e reprimere i crimini internazionali che coinvolgono per la loro gravità non solo coloro che, come vittime, ne sono stati colpiti, ma tutta la comunità internazionale. Lo Statuto di Roma prevede, in particolare, il “principio di complementarità”, secondo il quale la CPI è competente a giudicare dei crimini internazionali solo qualora gli Stati non vogliano, o non possano, perseguirli. La "giurisdizione universale", d'altra parte permette agli Stati di esercitare la giurisdizione penale, indipendentemente dal luogo in cui è stato commesso il presunto reato e quale che sia la nazionalità degli imputati e delle vittime. Attraverso i lavori della CPI e dei Tribunali speciali si è ulteriormente sviluppata a livello internazionale la consapevolezza che il godimento effettivo dei diritti umani è legato indissolubilmente alla loro concreta protezione piuttosto che alla loro mera enunciazione formale.
Alla base del sistema di giustizia penale internazionale, vi deve essere la volontà dei singoli di cooperare fra di loro e con le istituzioni internazionali competenti, quali la CPI. Il lavoro della CPI, e delle altre istituzioni competenti, è nel corso degli anni divenuto molto più complesso e delicato. La CPI è stata più volte oggetto di attacchi volti a screditarne l'operato. L’aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina ha drammaticamente ricordato l’importanza della giustizia penale internazionale. Che impatto avrà il conflitto russo-ucraino sull’evoluzione della giustizia penale internazionale? Quale è il suo ruolo rispetto al processo di pace? Sono questi alcuni dei temi che sono stati oggetto del dibattito pubblico che si è svolto il 15 novembre 2022 a Roma.